Gli Arancini al Nero di Seppia sono una delle innumerevoli varianti del celeberrimo arancino al ragù siciliano, uno degli street food più apprezzato dai siciliani.
Gli arancini sono perfetti per chi ama la cucina di mare e per chi vuole provare nuovi sapori.
Per prima cosa occorre preparare un ragù di seppia insaporita con il suo “nero”.
Poi, si unisce al ragù di seppia il riso e si porta a cottura.
Una volta raffreddato il riso, si modellano gli arancini, quindi si passano prima in una pastella di acqua e farina e, poi, nel pangrattato.
Infine, si friggono gli arancini al nero di seppia in olio ben caldo.
Ingredienti per 6 persone
Per gli arancini:
500 g di riso per arancini
500 g di seppie con le sacche contenenti il liquido nero
500 g di pomodori maturi
1 cipolla
brodo vegetale (anche di dado) q.b.
1 bicchierino di brandy (o 1 bicchiere di vino bianco secco)
le vesciche con il nero di seppia
1 spicchio d’ aglio
1 ciuffo di prezzemolo
pangrattato q.b. (al bisogno)
50 g di parmigiano grattugiato
30 g di burro
olio extravergine d’ oliva
sale
pepe
peperoncino
Per la pastella:
4 dl di acqua
200 g di farina 00
Per la panatura:
pangrattato q.b.
Per friggere:
olio di semi di arachide (circa un litro).
Per prima cosa, lessare il riso in abbondante acqua salata per 10-12 minuti, poi scolarlo e metterlo da parte.
Preparare, quindi, il ragù al nero di seppia.
Pulire le seppie, eliminando gli occhi, il becco e le interiora.
Mettere da parte le vescichette con il nero di seppia, facendo attenzione a non romperle.
Lavare, quindi, le seppie in acqua corrente e lasciarle a scolare.
Tagliarle, poi, a pezzettini.
Immergere i pomodori in acqua bollente per 1 minuto, quindi pelarli e passarli al setaccio.
In alternativa, utilizzare la passata di pomodoro rustica.
In un tegame fare appassire in 3 cucchiai d’ olio un trito preparato con cipolla, aglio e prezzemolo.
Unire, poi, le seppie e lasciarle insaporire per un paio di minuti.
Aggiungere i pomodori passati al setaccio ed aggiustare di sale (pochissimo), di pepe e di peperoncino.
Fare cuocere a fuoco lento per 20-25 minuti.
Al bisogno, unire un po’ di acqua calda o di brodo vegetale.
Appena le seppie saranno diventate tenere, unire il riso e le vescichette con il nero. Portare il riso a cottura assieme al ragù al nero di seppia.
A fine cottura, il ragù deve risultare piuttosto asciutto.
Togliere il tegame dal fuoco e mantecare il riso con il burro ed il parmigiano.
Se il riso dovesse risultare ancora umido, aggiungere un po’ di pangrattato.
Stendere il riso al nero di seppia su un vassoio dai bordi bassi, in modo da raffreddarlo perfettamente.
Nel frattempo, preparare la pastella, sbattendo con una frusta la farina assieme all’acqua, in modo da ottenere un miscuglio liscio ed omogeneo.
Quando il riso è ormai freddo, procedere al modellamento degli arancini al nero di seppia.
Prendere in mano una porzione di riso e dargli una forma rotonda, spingendo verso l’interno i pezzetti di seppia.
Avere cura di compattare bene il riso, per evitare che l’arancino si apra durante la frittura.
Passare l’arancino prima nella pastella e, poi, nel pangrattato, facendolo aderire bene.
È opzionale fare una seconda panatura.
Versare abbondante olio in una pentola dai bordi alti.
Immergere pochi arancini alla volta nell’olio ben caldo, girandoli delicatamente, in modo che prendano un colore uniforme da tutti i lati.
Quando avranno assunto un bel colore dorato, estrarre gli arancini al nero di seppia con una schiumarola e metterli ad asciugare su carta assorbente.
Servire gli Arancini al nero di seppia ben caldi.
La ricetta è presente in queste raccolte:
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